Attilio Bolzoni e Francesco Viviano, La Repubblica del 14/12/00 pagina13, 14 dicembre 2000
Il nuovo palazzo della Pretura a Palermo (37mila metri quadri, 2 piani sotterranei, 370 uffici di cancelleria, 28 aule di udienza, 230 locali di servizio e di archivio) é stato costruito dalla mafia
Il nuovo palazzo della Pretura a Palermo (37mila metri quadri, 2 piani sotterranei, 370 uffici di cancelleria, 28 aule di udienza, 230 locali di servizio e di archivio) é stato costruito dalla mafia.Totò Riina aveva in mano tutte le piante dell’edificio prima che le ruspe cominciassero a scavare. Il primo ad accaparrarsi gli appalti per la costruzione é stato Angelo Siino « Il ministro dei lavori pubblici di Totò Riina»( prima trance di 73 miliardi e 900 milioni). La gara se la aggiudicò la "Sinces Chiementin spa" di Roma capitanata da Giovanni Brusca, il boia di Capaci. Dopo l’arresto di Angelo Siina nel ’97 la seconda trance di lavori fu affidata ad altre imprese: quella dei fratelli Boccadifalco (clan che con i Corleonesi aveva il monopolio della lavorazione del cemento in tutta la Sicilia)procurò il calcestruzzo e la pietra viva; la Tecnoedil di Agostino Catalano, consuocero di Vito Ciancimino,il boss ex-sindaco di Palermo; la Icit di Giuseppe Catalano che ospitò Riina negli ultimi mesi di latitanza.