Gary Jones su Sette del Corriere della Sera, 14712/2000, pagine 30-39., 14 dicembre 2000
In Cina, «dal 1980, il Partito comunista ha sviluppato una politica che limita la prole delle famiglie che vivono in città a un solo figlio
In Cina, «dal 1980, il Partito comunista ha sviluppato una politica che limita la prole delle famiglie che vivono in città a un solo figlio. Coloro che non l’hanno rispettata sono stati puniti con multe e aborti forzati». Il Paese possiede il 7 per cento di terra coltivabile di tutto il pianeta e il 22 per cento dei suoi abitanti. La popolazione cinese è oggi sottoposta all’ennesimo censimento che, si calcola, conterà molto più di 1,3 miliardi di persone. Il "China Youth Daily" sostiene che la politica di controllo della popolazione ha evitato 250 milioni di nascite. Tra gli episodi più cruenti, si ricorda il caso di una madre di un paese della Cina centrale (Wuhan), a cui «una squadra di pianificatori familiari ha strappato il figlio appena nato per annegarlo in una risaia sotto i suoi occhi». Tra gli effetti della pratica coercitiva, si registra una notevole agiatezza tra i giovani figli unici delle grandi città, chiamati "piccoli imperatori", che hanno uno standard di vita identico a quello dei bambini ricchi occidentali. In Cina un bimbo su 10 è obeso; il numero delle scuole private è aumentato di 100 volte in vent’anni. «Gli annuali test d’accesso alle università sono diventati famosi per gli eccessi che riescono a provocare: genitori che prendono ferie per accompagnare i figli, altri che sono arrivati a piazzare posti di blocco per deviare il traffico ed eliminare il rumore che avrebbe potuto disturbare la concentrazione del loro pargolo. Un incauto cane, che abbaiava vicino a un’aula dove la scorsa estate si stavano svolgendo gli esami nella città di Guyang, è stato ucciso a colpi di pistola». I "piccoli imperatori" affollano i locali notturni di Pechino (come il "Vogue"), dove per entrare si pagano 150 yuan di anticipo e 200 all’ingresso (lo stipendio medio mensile in Cina è di 400 yuan). Dentro, si trova ecstasy in grandi quantità, a 150 yuan per dose. L’anno scorso 10 mila pasticche sono state sequestrate solo dalla polizia di Shangai, mentre nel marzo di quest’anno un’unica partita di 128 mila pillole destionata al mercato cinese è stata sequestrata a Bruxelles». Altro problema: in Cina sopravvive ancora la tradizione feudale che favorisce il sesso maschile. I maschi sono oggi 90 milioni più delle femmine e troveranno grandi difficoltà per ammogliarsi. Inoltre, «la politica del figlio unico sta rapidamente creando un popolo di vecchi; il 25 per cento delle persone, nel 2030, avranno più di 65 anni. E chissà se i piccoli imperatori vorranno prendersi cura dei propri genitori». Molti di loro, benestanti e occidentalizzati, già cercano lavoro all’estero.