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 2000  dicembre 14 Giovedì calendario

Gli immigati ci criticano. Secondo loro, gli italiani: non pagano le tasse, hanno una politica incomprensibile, in famiglia sono dominati dalle donne, eduano male i figli, sono tiepidi nella religione, consumisti e tolleranti solo sulla carta

Gli immigati ci criticano. Secondo loro, gli italiani: non pagano le tasse, hanno una politica incomprensibile, in famiglia sono dominati dalle donne, eduano male i figli, sono tiepidi nella religione, consumisti e tolleranti solo sulla carta. Questi i risultati del Secondo Rapporto sull’Integrazione degli Immigrati in Italia. Il 54.8 per cento degli immigrati maschi e il 45.9 per cento delle immigrate dichiarano di non sentirsi rifiutati ma nenache pienamenti accolti e che gli italiani sono fondamentalmente sospettosi. Il 35.3 per cento di essi ritiene pericolosa l’immigrazione clandestina, e il 75.4 per cento teme le sue ricadute negative sugli immigrati regolari. La metà degli immigrati in Italia dichiara di vivere in condizioni peggiori di quelle del Paese d’origine, ma il 92.4 per cento apprezza la libertà garantita dalla democrazia italiana. L’83.2 per cento degli italiani, invece, afferma di non volere che gli immigrati rinuncino alla propria cultura, ma il 32.2 considera alcune delle loro pratiche religiose una minaccia per la cultura italiana e il 61.1 per cento si opporrebbe alle nozze del proprio figlio con un partner straniero. Nonostante ciò, il numero dei matrimoni misti è in aumento. Qualche altro dato: il settantadue per cento degli italiani non sopporta gli atteggiamenti discriminatori; il 70.9 per cento ritiene indispensabile il ricorso alla manodopera straniera e il 69.1 per cento non pensa che sli stranieri portino via il lavoro agli italiani. La metà degli italiani è inoltre favorevole al ricongiungimento familiare per gli stranieri che siano in Italia almeno da un anno