Giuliana Ferraino, Corriere della Sera 16/12/2000 a pagina 27, 16 dicembre 2000
La Commissione americana per le Pari Opportunità sul posto di lavoro ha stabilito che alle dipendenti venga rimborsata la spesa per i contraccettivi
La Commissione americana per le Pari Opportunità sul posto di lavoro ha stabilito che alle dipendenti venga rimborsata la spesa per i contraccettivi. L’eventuale rifiuto violerebbe il Pregnant Discrimination Act del 1978, che oltre a tutelare le lavoratrici incinte garantisce dalle discriminazioni anche quelle che non vogliono avere figli. La sentenza conclude la causa che due infermiere americane avevano intentato contro il proprio datore di lavoro, che si era rifiutato di comprendere nell’assistenza sanitaria aziendale il rimborso per l’acquisto dei contraccettivi. L’accusa di discriminazione nasce dal fatto che lo stesso datore di lavoro rimborsava ai suoi dipendenti maschi i soldi spesi per l’acquisto del Viagra.