Avvenire 16/12/00 pagina 2, 16 dicembre 2000
Fino a poco tempo fa, nell’alfabeto dei non udenti statunitensi, schiacciarsi la punta del naso equivaleva a dire «afroamericano»
Fino a poco tempo fa, nell’alfabeto dei non udenti statunitensi, schiacciarsi la punta del naso equivaleva a dire «afroamericano». Allungarsi l’occhio con il mignolo significava «giapponese» e fare il gesto di calarsi un sombrero sulla testa indicava l’America Latina. Oggi, anche il linguaggio dei non udenti dovrà adeguarsi alle norme del «politically correct». Per indicare una persona di colore bisognerà fare il segno del continente africano. Per dire «giapponese» si congiungeranno le punte dei pollici con quelle degli indici, riproducendo la forma di Honshu, l’isola più grande del giappone.