Marino Niola Il Mattino 16/12/00 pagina 1. Emanuela Zuccal Avvenire 23/12/00 pagina 9., 16 dicembre 2000
Nel «Libro di diagnosi psichiatrica», il manuale statunitense in cui vengono ufficializzate le malattie, c’è anche la «shopping-dipendenza» o «dipendenza compulsiva da spesa»
Nel «Libro di diagnosi psichiatrica», il manuale statunitense in cui vengono ufficializzate le malattie, c’è anche la «shopping-dipendenza» o «dipendenza compulsiva da spesa». Negli Stati Uniti, i malati di «compulsive buying» sono venti milioni. La causa è un calo di serotonina che provoca depressione e sfiducia in sé. Segue uno stato d’ansia che si placa solo comprando qualcosa. All’ebbrezza per il possesso di un nuovo oggetto segue un senso di colpa che riproduce il bisogno di shopping. Il meccanismo è simile alla dipendenza da alcol, da cui il neologismo inglese «shoppaholic». Da 5 mesi, gli scienziati californiani della Stanford University, stanno sperimentando una pillola antishopping, un antidepressivo tipo Prozac che ripristina le riserve di serotonina. Inoltre, sono nati gruppi di auto-aiuto chiamati «Debtors Anonimous», Debitori Anonimi.