Ugo Volli Avvenire 19/12/00 pagina 22, 19 dicembre 2000
La parola "opera" deriva dal latino "opus-operis", lavoro, di genere neutro. Il suffisso "op", di origine indoeuropea, significa "energia", "frutto di un lavoro"
La parola "opera" deriva dal latino "opus-operis", lavoro, di genere neutro. Il suffisso "op", di origine indoeuropea, significa "energia", "frutto di un lavoro". Siccome il plurale di "opus" è "opera", a causa della terminazione in "a" il neutro plurale fu scambiato per un femminile singolare. Nell’italiano volgare "opera" significa soprattutto "lavoro dei campi" o "costruzione", ma anche "lavoro intellettuale". Nel Trecento si usano già i derivati "operaio", operazione" e "operatore" che vuol dire "chirurgo". Il significato musicale di "opera" risale al 1640, quando fu attribuito al genere di spettacolo definito, nel Rinascimento, con l’espressione "recitar cantando". Nel Seicento appare anche la parola "melodramma", dal greco "melos" (canto) e "dran" (fare, agire).