Fabrizio Caccia, Corriere della Sera 20/12/2000 a pagina 43, 20 dicembre 2000
Si chiama Micki (Michelangelo della Noce), ha quattordici anni, colleziona coltelli e assomiglia incredibilmente al figlio maggiore di Carolina di Monaco
Si chiama Micki (Michelangelo della Noce), ha quattordici anni, colleziona coltelli e assomiglia incredibilmente al figlio maggiore di Carolina di Monaco. Durante l’ultimo derby romano si è presentato all’Olimpico con una finta guardia del corpo e uno pseudo segretario particolare. A chi lo salutava scambiandolo per il rampollo di casa Grimaldi, lui rispondeva in francese o in un italiano dalle ’erre’ arrotondate. Ci hanno creduto tutti: Giovanna Melandri gli ha presentato la sorella; Luciano Nizzola, presidente della Fedrecalcio, si è inchinato; Leonardo Di Caprio lo rassicurava credendolo nervoso; Zoff gli parlava dello stadio di Montecarlo; D’Alema si è presentato. L’unico a non caderci è stato Francesco Totti, che ha riconosciuto nel segretario particolare l’attore Paolo Calabresi, lo stesso che lo scorso anno, durante Milan-Roma, aveva fatto credere a Galliani di essere Nicholas Cage. Il capitano della Roma: «Anvedi chi c’è, de pagà er bijetto proprio nun se ne parla, eh?». Micki è romanista, ma si è finto un Casiraghi per farsi invitare dalla Lazio al derby, guadagnandoci anche una maglietta della squadra col suo nome.