Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2000  dicembre 22 Venerdì calendario

Secondo Mario Vargas LLosa, Leopoldo II, re del Belgio fino al 1909, durante l’occupazione del Congo (1885-1906) compì un eccidio pari a quelli dell’Olocausto e del Gulag

Secondo Mario Vargas LLosa, Leopoldo II, re del Belgio fino al 1909, durante l’occupazione del Congo (1885-1906) compì un eccidio pari a quelli dell’Olocausto e del Gulag. Costringeva gli abitanti dei villaggi a versare una quota fissata di avorio, caucciù, resina di coppale, e chi non raggiungeva la quota veniva punito col taglio di una mano o di un piede (quando non veniva addirittura ammazzato). I villaggi morosi erano sterminati e bruciati con spedizioni punitive della Compagnia di Leopoldo, che manteneva nel terrore le popolazioni anche sequestrando mamme o bambini. La Compagnia, che spendeva soltanto per armare banditi in divisa, raggiunse guadagni favolosi. Leopoldo fu anche un astuto stratega delle pubbliche relazioni: comprando giornalisti, politici, funzionari, fece credere al mondo intero che la sua avventura congolese avesse una finalità umanitaria e cristiana: salvare i congolesi dai trafficanti di schiavi arabi che invadevano e saccheggiavano i loro villaggi. George Washington Williams e William Shepard furono i primi a denunciare al mondo questa impostura. Roger Casament da viceconsole britannico del Congo sommerse il Foreign Office di rapporti lapidari su ciò che accadeva. Il belga Morel studiando i carichi spediti in Congo e quelli che ritornavano si accorse che, alla dogana di Ambares, verso il Congo partivano soltanto fucili, munizioni, fruste, machete e cianfrusaglie senza alcun valore commerciale. Dal Congo invece venivano sbarcati preziosi carichi di gomma, avorio e resina di coppale. Quando l’opinione pubblica venne a conoscenza di questi fatti, la pressioni di vari governi costrinse Leopoldo a cedere il Congo allo Stato belga (nel 1906). Nel 1960 il Belgio ha concesso l’indipendenza all’ex- colonia, che, dopo una guerra civile, è finita nelle mani del generale Mobuto. Secondo Adam Hochschild, il modello preso da Conrad per l’impazzito Mr. Kurtz, uno dei peggiori agenti coloniali della Compagnia del re belga era un certo capitano Rom, che, come l’eroe del romanzo, aveva il suo bungalow congolese circondato da una palizzata infilzata di testi di nativi.