Marisa Ranieri Panetta, l’Espresso del 21/12/00 pagina 205, 21 dicembre 2000
A Murecine, vicino Pompei, sono stati trovati i resti di un uomo e di una donna in un unico groviglio (i due morirono durante l’eruzione del 79 d
A Murecine, vicino Pompei, sono stati trovati i resti di un uomo e di una donna in un unico groviglio (i due morirono durante l’eruzione del 79 d.C.). La distinzione dei corpi è stata possibile per via dei monili ancora indossati da uno degli scheletri, che per altro aveva un teschio più piccolo: due bracciali a spirale con testa di serpente intorno agli avambracci, un fermaglio sotto la nuca, un anello infilato nella mano sinistra. Nelle vicinanze c’erano una collana a maglie con pendente e un’altra lunga due metri e mezzo, usata intorno agli abiti come un laccio. All’interno di uno dei bracciali, un’iscrizione: " Dominus ancillae suae" , "il padrone alla propria schiava". Questa dedica ha fatto pensare agli studiosi che gli abitanti di grandi ville incrementavano il loro giro di affari adibendo una parte della loro abitazione a lupanare (bordello). Il "dominus" sceglieva le schiave più affascinanti per farne prostitute da utilizzare, volendo, anche per soddisfare i propri desideri. In questa prospettiva andrebbero rilette le rappresentazioni erotiche che si trovano in tanti ambienti di Pompei: anzichè stimoli per amplessi privati, sarebbero riferimenti precisi alle prestazioni sessuali a pagamento che si svolgevano là dove erano state affrescate. Visto il valore e la quantità dei monili trovati si potrebbe anche pensare che la schiava fosse una "laena" cioè la tenutaria di un lupanare vero e proprio e l’uomo un suo cliente, comunque sia l’uomo e la donna di Murecine scoppiata l’eruzione, non si diressero immediatamente all’aperto. Si pensa che rimasero nella casa fino a quando la pioggia di lapilli incandescenti accumulandosi sul tetto lo fece crollare . I due allora decisero di abbandonare la casa, mentre il pavimento tremava per le scosse del terremoto. La donna voleva però portare via tutti i soui beni preziosi, la raccolta dei quali gli è costata la vita. Il tempo sprecato per metterli in un sacchetto ha impedito ai due di evitare di rimanere schiaciati dal crollo del soffitto del piano superiore.