Claudio Rendina, la Repubblica del 24/12/00 cronaca di Roma, 24 dicembre 2000
Il 24 Dicembre dell’800 il Papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero
Il 24 Dicembre dell’800 il Papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero. I retroscena del fatto: il 25 Aprile 799 il Papa andando a cavallo dal Laterano a San Lorenzo in Lucina, subì un attentato (ordinato da ecclesiasti filobizantini). Terrorizzato dall’accaduto, partì per Paderbon, in Sassonia, per chiedere aiuto a Carlo Magno: il re franco eletto a difensore della chiesa di Roma. Carlo Magno offrì aiuto a Leone III, nel frattempo accusato di spergiuro e lascivia, in cambio di un riconoscimento della chiesa cristiana dell’antico romano impero d’Occidente. Tornati a Roma, a patto fatto, in occasione del sinodo convocato da Carlo Magno per discutere gli avvenimenti di quel 25 Aprile, Leone III si discolpa delle accuse a lui rivolte e conferma il tutto con una cerimonia pubblica di autoassoluzione( appellandosi all’immunità riservata ai vescovi). Il 23 Dicembre con il vangelo in mano, davanti ad un folla che gremisce Piazza San Pietro, il Papa chiama a testimone Dio della sua innocenza. Gli accusatori vengono prima condannati a morte e poi graziati dallo stesso Papa. Il 25 Dicembre, secondo copione, durante la messa Leone III incorona un Carlo Magno in ginocchio assorto in preghiera, lanciando l’acclamazione:« A Carlo, il piissimo Augusto incoronato da Dio, al grande imperatore apportatore di pace, vita e vittoria!». Oltre a ungere Carlo Magno con l’olio santo, gli consegna la spada, che da soldato di Pietro,il neo imperatore fa roteare in aria per tre volte contro invisibili nemici. La cerimonia procede con Carlo Magno che legge il vangelo, la spada in pugno in mezzo al clero nel presbiterio . Finita la messa i due vanno in processione per la città tra canti, squilli di trombe, suoni di campane e lancio di monete al popolo. La pietra si cui Carlo Magno si inginocchiò nella basilica di San Pietro ( la ruota di porfido) ricorda ancora oggi l’incoronazione dell’800.