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 2000  dicembre 24 Domenica calendario

Una delle più note immagini di Gesù Bambino era quella custodita a Roma all’interno della chiesa dell’Ara Coeli, che si riteneva fosse stata scolpita da un religioso francescano verso la fine del Quattrocento (su legno di ulivo del Getsemani) e che è stata rubata sei anni fa

Una delle più note immagini di Gesù Bambino era quella custodita a Roma all’interno della chiesa dell’Ara Coeli, che si riteneva fosse stata scolpita da un religioso francescano verso la fine del Quattrocento (su legno di ulivo del Getsemani) e che è stata rubata sei anni fa. I romani l’hanno fatta oggetto per secoli di pratiche devozionali (pellegrinaggi, ex voto e doni). Un tempo il Bambino dell’Ara Coeli veniva portato in calesse al capezzale degli infermi; nei moti antipapalini della Repubblica Romana venne destinata a lui la carrozza di gala del Pontefice. La devozione popolare ha richiesto la produzione di immagini del Bambino Gesù fin dal XIII secolo. A Utrecht si conservano molti esemplari di statuette del Bambino in terracotta risalenti alla metà del Quattrocento: era il modello più riprodotto dalla locale fabbrica di immagini sacre. Nella stessa epoca si ha notizia di produzioni industriali di Bambini in Germania. Ma le immagini più antiche risalgono al Duecento. Di grande importanza per la diffusione del culto fu l’opera dei frati minori, che dal 1375 circa, in Terra Santa, presero a costruire su larga scala Bambini da inviare in tutta Europa attraverso i pellegrinaggi. Anche a Lucca fiorì un’industria di immagini di Gesù Bambino in stucco: gli "stucchini" raggiunsero una tale notorietà da essere chiamati "Bambini di Lucca". Il documento più antico di questa tradizione è una lettera di santa Caterina da Siena, che nel 1375 ne avrebbe ricevuto uno, e più tardi le pratiche devozionali, documentate, di Orsola Benincasa, che trascorreva ore a colloquiare con il suo Bambino. Le raffigurazioni erano diverse: c’erano i "Bambini della Culla", che rappresentavano Gesù appena nato ed erano destinati a un uso natalizio, mentre i "Bambini della Passione" mostravano un Gesù tra i 5 e gli 8 anni che reggeva la croce, la fronte cinta da una corona di spine; altre volte il Bambino dorme su una croce o vicino ad altri strumenti della passione. Rappresentazione abbastanza comune è quella del Bambino "Signore del Mondo": il piccolo Gesù, in piedi o seduto su un trono, riccamente vestito, con la mano destra benedice, con la sinistra regge la sfera del mondo o porta una croce.