Fulvio Scaparro sul Corriere della Sera del 2/11/1999., 2 novembre 1999
"Da ieri, 1 novembre 1999, e’ scattato per politici e amministratori pubblici il divieto, fino al 28 febbraio 2001, di utilizzare negli interventi ufficiali espressioni quali: "alle soglie del terzo millennio", "l’ alba di un nuovo millennio", "siamo ormai nel 2000, perbacco" e simili
"Da ieri, 1 novembre 1999, e’ scattato per politici e amministratori pubblici il divieto, fino al 28 febbraio 2001, di utilizzare negli interventi ufficiali espressioni quali: "alle soglie del terzo millennio", "l’ alba di un nuovo millennio", "siamo ormai nel 2000, perbacco" e simili. Lo stabilisce una circolare del Ministero della Funzione Pubblica che di fatto recepisce una raccomandazione della Commissione del Parlamento europeo chiamata "Fin de Siecle ou Fin du Millenaire?". La Commissione ha calcolato che la sola frase "oggi che stiamo entrando nel secondo millennio" compare ogni giorno in 115.320 discorsi ufficiali e in 872.015 documenti statali, regionali provinciali e comunali. Sostituendo quella espressione con "nei prossimi anni" o "nel prossimo secolo", si risparmierebbero ogni giorno quasi 4 milioni di parole a vantaggio della semplicità e dei costi di riproduzione dei documenti. La circolare ministeriale non ha mancato di sollevare polemiche e interrogativi da più parti. Si temono analoghi divieti per parole come "planetario" e "globalizzazione"".