Cinzia Dal Maso, la Repubblica pagina 27, Paola De Carolis, il Corriere della Sera pagina 16 del 28/12/00, 28 dicembre 2000
Nel deserto a Est del Nilo, tra la zona di Luxor e il Mar Rosso, una spedizione guidata da Toby Wilkinson (del Christ’s College di Cambridge) ha scoperto incisioni su roccia che risalgono al 4
Nel deserto a Est del Nilo, tra la zona di Luxor e il Mar Rosso, una spedizione guidata da Toby Wilkinson (del Christ’s College di Cambridge) ha scoperto incisioni su roccia che risalgono al 4.000 a.C. Raffigurano mandrie, giraffe, ippopotami, struzzi, imbarcazioni, uomini e donne, ma anche sette fanciulle che danzano tenendosi per mano. Gli affreschi raccontano la vita di un popolo nomade capace di costruire barche e fabbricare vestiti, che si spostava con gli animali dal Nilo al Mar Rosso lungo fiumi che oggi non esistono più. Nel 3.500 a.C. l’area che oggi è deserto era una grande savana con pozze d’acqua e torrenti stagionali sfruttati dai pastori semi-nomadi. Con la desertificazione, queste popolazioni furono costrette a spostarsi verso il Nilo, creando un ponte tra le civiltà del deserto e la civiltà egizia. Tra le incisioni, Wilkinson ha individuato corrispondenze con motivi iconografici ricorrenti nella Valle del Nilo: le barche somigliano a quelle raffigurate nelle tombe egizie per descrivere i viaggi dell’oltretomba.