Avvenire del 29/12/2000 a pagina 7., 29 dicembre 2000
L’Anno Santo ha portato Roma in cima alle preferenze dei turisti. Sono stati oltre 24 milioni gli arrivi nella capitale, tra turisti e pellegrini, per un totale di 75,8 milioni di presenze durante tutto il 2000
L’Anno Santo ha portato Roma in cima alle preferenze dei turisti. Sono stati oltre 24 milioni gli arrivi nella capitale, tra turisti e pellegrini, per un totale di 75,8 milioni di presenze durante tutto il 2000. Dall’estero sono affluiti nel nostro paese 53mila miliardi di lire. Secondo il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, si tratta però di un successo che va gestito facendo attenzione ai punti deboli: «Il turismo italiano fatturerà 150mila miliardi. E’ tuttavia preoccupante che, di questi, ben 75mila si siano concentrati in periodi precisi: Natale, Pasqua e i tre mesi estivi. Urge una politica di destagionalizzazione». Il turismo è stato favorito anche dalla debolezza della lira rispetto a monete come dollaro e yen, che ha reso convenienti le vacanze italiane per americani e giapponesi. L’effetto-Giubileo è stato importante a livello d’immagine: secondo Bocca, «musei, strade, bellezze italiane si sono visti in tutto il mondo e questo può rappresentare un grande investimento». I maggiori incrementi si sono avuti per la montagna (+4,4%); seguono le città d’arte, i laghi, le terme e il mare. Molto positivo anche il bilancio dell’agriturismo.