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 2000  dicembre 29 Venerdì calendario

Gli Stati Uniti lanciano l’allarme-telefonini: i cellulari potrebbero essere responsabili di tumori al cervello

Gli Stati Uniti lanciano l’allarme-telefonini: i cellulari potrebbero essere responsabili di tumori al cervello. Peter Angelos, avvocato del Maryland, ha intenzione di presentare una decina di cause contro i grandi produttori di cellulari e i gestori di network. Le prime due iniziative legali verranno prese entro il prossimo marzo, negli Stati della California, del Maryland e del Kentucky. Altre sette o otto cause dovrebbero seguire prima della fine dell’anno. I nomi delle aziende colpite non sono ancora noti ufficialmente, ma secondo il "Times" di Londra ci sarà sicuramente quello del Verizon, filiale americana del gigante britannico Vodafone. Già nell’agosto scorso un neurologo del Maryland aveva presentato una causa da 800 milioni di dollari contro la Motorola e altre otto compagnie di telecomunicazioni, sostenendo che l’uso del cellulare gli aveva procurato un tumore maligno. Il piano di battaglia di Angelos è simile a quello già usato per il tabacco: le aziende produttrici di cellulari sono accusate di aver danneggiato la salute dei clienti, perché sapevano di mettere in vendita oggetti pericolosi. Durante il procedimento contro il fumo, Angelos e i suoi colleghi avevano ottenuto che il giudice ordinasse ai produttori di rendere noti documenti interni, in cui veniva confermata la pericolosità delle sigarette. Angelos crede che i costruttori di telefonini abbiano avuto a disposizione studi simili e poi abbiano nascosto i risultati per non danneggiare le vendite. Mike Caldwell, portavoce della Vodafone, ha risposto che «i produttori di cellulari non sono come quelli delle sigarette» e ha comunque fatto notare che la pericolosità dei telefonini non è ancora certa. In Gran Bretagna il governo ha invitato gli utenti a limitare le chiamate e ha cominciato una ricerca.