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 2000  dicembre 29 Venerdì calendario

Il Tnsa («Trasferimento nucleare di cellule staminali autologhe») è una tecnica per produrre cellule staminali senza l’uso dell’embrione

Il Tnsa («Trasferimento nucleare di cellule staminali autologhe») è una tecnica per produrre cellule staminali senza l’uso dell’embrione. Si preleva una cellula dal corpo del paziente, ad esempio dalla pelle. Si prende una cellula uovo e la si priva del nucleo. Si inserisce il nucleo della cellula prelevata dal paziente nell’ovocita (la cellula uovo). Il risultato non è lo zigote, cioè la cellula formata dall’unione di ovulo e spermatozoo, da cui si genera l’embrione. Quella che si forma è una cellula in grado di generare cellule staminali. Le cellule staminali sono cellule indifferenziate, capaci di diventare qualsiasi altra cellula o tessuto. Siccome si usano cellule autologhe, cioè prelevate dal paziente, le cellule staminali prodotte con il Tnsa hanno lo stesso corredo genetico del donatore e sono immunologicamente compatibili. Con le cellule staminali si potrannno curare malattie del sistema nervoso (morbo di Parkinson e di Alzheimer), malattie muscolo-scheletriche e malattie degenerative della retina, cornea e apparato uditivo. Inoltre, sarà possibile ricostruire il midollo spinale o il tessuto cardiaco danneggiato da un infarto. In Italia, le persone affette da patologie cronico-degenerative sono dieci milioni. I venticinque membri della «Commissione Dulbecco» hanno approvato a maggioranza l’uso del Tnsa. A nome dei cattolici, Adriano Bompiani, si è dissociato dal documento, definendolo provvisorio. Con diciotto voti favorevoli e sette contrari, la commissione ha approvato l’uso di embrioni in sovrannumero, che ora sono congelati. Non è passata, invece, la proposta di produrre embrioni a scopo terapeutico. Oltre che dagli embrioni congelati, le cellule staminali potranno essere prelevate dal feto,dal sangue,dal cordone ombelicale, dal midollo osseo.