Gaetano Afeltra su Avvenire del 2/1/2001 a pagina 13., 2 gennaio 2001
«Allora i giorni di Natale e di San Silvestro ogni redattore teneva ad essere al suo posto: scattava lo spirito di corpo
«Allora i giorni di Natale e di San Silvestro ogni redattore teneva ad essere al suo posto: scattava lo spirito di corpo. Ma anche prima della guerra, anzi molti anni prima, i giorni delle feste natalizie avevano il ritmo di sempre. Ricordo che nel 1942, quando arrivai in via Solferino al "Corriere", a mezzanotte dell’ultimo dell’anno, appena si sentivano gli spari, il Direttore si affacciava in redazione e diceva "Buon Anno, ragazzi", sorseggiava un dito di champagne che i redattori alzandosi con la penna in mano gli offrivano, e via in tipografia» (Gaetano Afeltra).