Breve storia dell’ombra. Dalle origini della pittura alla Pop Art, Victor I. Stoichita, Il Saggiatore, 3 gennaio 2001
«Gli atti rituali sono per la loro essenza in grado di produrre ben altra cosa che non delle convenzioni; sono quanto mai efficaci; sono atti creatori; fanno
«Gli atti rituali sono per la loro essenza in grado di produrre ben altra cosa che non delle convenzioni; sono quanto mai efficaci; sono atti creatori; fanno. I riti magici sono concepiti per l’appunto come tali; tanto che hanno spesso derivato il proprio nome da questo carattere fattivo: in India, il termine che meglio corrisponde alla parola rito è karman, atto; il sortilegio è anche factum. Il vocabolo tedesco Zauber ha lo stesso senso etimologico». (Marcel Mauss, «Teoria generale della magia», 1902-03).