La Repubblica del 30 dicembre 2000 pagina 43, 30 dicembre 2000
Nel film le mani dell’assassino sono le sue... «Con "Nonhosonno" rompo la tradizione, non sono le mie mani che uccidono, perché i guanti che ho trovato sul set erano troppo grandi, io ho le mani piccole
Nel film le mani dell’assassino sono le sue... «Con "Nonhosonno" rompo la tradizione, non sono le mie mani che uccidono, perché i guanti che ho trovato sul set erano troppo grandi, io ho le mani piccole. Sono contento, mi sono liberato di questa schiavitù, cominciata dal mio primo film. Se dico che avrò ammazzato almeno 80 persone dico poco, tra strangolamenti, sparatorie, accoltellamenti. La coltellata è quella che da più soddisfazione, un tempo si usavano le costate del capretto, sembrava proprio di infilzare carne umana. Oggi con il lattice di Stivaletti si ha la stessa sensazione» (Dario Argento a Maria Pia Fusco).