Breve storia dell’ombra. Dalle origini della pittura alla Pop Art, Victor I. Stoichita, Il Saggiatore, 3 gennaio 2001
«Per il perfetto perdigiorno (flâneur), per l’osservatore appassionato, è una gioia senza limiti prendere dimora, nell’ondeggiante, nel movimento, nel fuggitivo, nell’infinito
«Per il perfetto perdigiorno (flâneur), per l’osservatore appassionato, è una gioia senza limiti prendere dimora, nell’ondeggiante, nel movimento, nel fuggitivo, nell’infinito. Essere fuori di casa, e cionondimeno sentrirsi ovunque nel proprio domicilio; vedere il mondo, esserne al centro e restargli nascosto, sono questi alcuni dei piaceri più comuni di tali spiriti indipendenti, appassionati e imparziali, per i quali la lingua ha solo formule impacciate. L’osservatore è un principe che gode ovunque dell’incognito». (Charles Baudelaire Le peintre de la vie moderne).