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 2001  gennaio 09 Martedì calendario

«Tra San Silvestro e la Befana c’è sempre stata la buona abitudine di buttar via le scarabattole e le pinzillacchere

«Tra San Silvestro e la Befana c’è sempre stata la buona abitudine di buttar via le scarabattole e le pinzillacchere. Due anni fa, mi ero liberato di tutte le lance: ero stufo di spezzare una lancia, ne avevo spezzate anche troppe, ce n’erano lì a mucchi, coperte di ragnatele; e non servivano più, né per "scendere in campo" né per comunicare coi moderni mezzi informatici. (Se spezzavo una lancia in inglese, mi trattavano come un ebete). Ho tenuto invece qualche spugna, per gettarla in caso di bisogno; e la spugna viene ancora capita, un pochino, anche oltre l’Atlantico e il Pacifico. L’anno scorso, ho gettato nel cesso tutti i fili: il filo di lana, il filo della memoria, il fil rouge, e anche quel filo bianco che cuciva delle robacce da lasciar perdere. Ho tenuto solo il filo d’Arianna, ma in vena di scherzi idioti l’ho attribuito a Cleopatra, a cui ho tolto il naso, sostituendolo col vaso di Pandora. Poi, ricordando gli antichi surrealisti, ho fatto qualche spostamento fra i complessi e i miti e i supplizi e i tournedos di Edipo e Sisifo e Tantalo e Rossini. E come gli studenti attoniti del Terzo Millennio, sto sistemando la chioma di Betlemme nella mangiatoia di Assalonne, la camicia di Pirro sulla vittoria di Nesso, la coppa di Vesta sotto il fuoco del Graal. A Natale, ho regalato la lente del prestigiatore e il cilindro dell’entomologo. Ma mi sono tornati indietro il dimenticatoio, il repentaglio, il lunario e il disbrigo: li hanno trovati "incartapecoriti, asfissianti, lacrimogeni", i vegliardi centenari, e mi consigliano di sostituirli con parole più antiche, come portali e navigatori. Così per il 2001 ho battuto l bacchetta e la sferza e la striglia. Si legge ogni giorno, è vero, che in Italia si bacchetta e si sferza e si striglia. Ma quand’è l’ultima volta che un insegnante ha bacchettato uno scolaretto? Quando mai si sferza un colpevole di delitti? E quanti giovani hanno ormai visto strigliare un animale? » (Alberto Arbasino)