Carlo Remeny, Famiglia Cristiana n. 32 1996, 9 gennaio 2001
Razione che le organizzazioni umanitarie passano ogni settimana a Medina Mehmedovic, abitante di Srebenica, in Bosnia: una scatoletta di carne di manzo, un po’ d’olio, un po’ di farina
Razione che le organizzazioni umanitarie passano ogni settimana a Medina Mehmedovic, abitante di Srebenica, in Bosnia: una scatoletta di carne di manzo, un po’ d’olio, un po’ di farina. La razione deve bastare per lei, per il figlio e per la suocera. Medina e gli altri abitanti arrotondano con quello che si trova nella discarica di Huskici, dove ogni mattina i camion rovesciano tonnellate di rifiuti provenienti dalle caserme dei militari americani. Tra i beni più preziosi: le scatolette con gli avanzi, pezzetti di cioccolata, fiocchi di granturco e riso soffiato, fette biscottate, frutta, chewing-gum, medicinali già scaduti. Felicità di una Zada Pazalja, venuta qui dopo una marcia di 25 chilometri e che, dopo aver scavato, trovò delle cipolle.