Sul Corriere della Sera del 9/1/01 pagina 2, 9 gennaio 2001
Secondo il cerimoniale vaticano, davanti al papa bisognerebbe inchinarsi leggermente, tre volte. Pochi i politici e le personalità che rispettano l’etichetta (tra questi la regina Elisabetta, Fidel Castro e Putin)
Secondo il cerimoniale vaticano, davanti al papa bisognerebbe inchinarsi leggermente, tre volte. Pochi i politici e le personalità che rispettano l’etichetta (tra questi la regina Elisabetta, Fidel Castro e Putin). Giovanni Gronchi, presidente della Repubblica eletto nel 1955, preferì gettarsi in ginocchio, in marsina di gala, davanti a Pio XII (molti altri leader democristiani seguirono il suo esempio). Il presidente Scalfaro si è sempre limitato alla stretta di mano, stessa cosa fa Ciampi. Anche il sindaco Albertini, durante il recente Giubileo della diocesi di Milano, ha stretto la mano del pontefice, mentre Roberto Formigoni e Ombretta Colli gli hanno baciato l’anello. Un caso a se fu il presidente Pertini, abituato a salutare Giovanni Paolo II con una pacca sulla spalla (i due erano molto amici).