Piero Bianco La Stampa 4/1/2001 a pagina 27, 4 gennaio 2001
Secondo uno studio dell’Aci, i guidatori italiani reagiscono allo stress da traffico meditando atroci vendette
Secondo uno studio dell’Aci, i guidatori italiani reagiscono allo stress da traffico meditando atroci vendette. E’ così in tutta Italia, da Nord a Sud, nelle piccole città e nelle metropoli. I più vendicativi sarebbero coloro che hanno la patente da meno di sei anni, mentre la situazione che più di altre è in grado di scatenare istinti vendicativi è quella in cui ci si vede ’soffiare’ un parcheggio. Il sessantacinque e mezzo per cento dei duecentocinquantanove intervistati ha dichiarato che in questi casi affronta il ’rivale’ con assoluta cattiveria. Il 53.67 per cento delle persone, invece, perde la calma quando qualcuno cerca di reinserirsi nella fila dopo averne sorpassata una parte; la reazione è per lo più quella di impedire il rientro del ’furbo’. Ma le ire di chi guida scattano anche di fronte alla lentezza di alcuni automobilisti: il 35.52 per ceznto reagisce incollando una mano al clacson, mentre il 33.2 per cento (per lo più uomini) si incolla pericolosamente alla macchina che ha davanti per stressarne il conducente e convincerlo a farsi da parte. Il 31.27 per cento degli automobilisti italiani si abbandona spesso a gesti volgari, mentre il 17.37 per cento si limita a suonare il clacson. Infine, il 13.89 per cento di chi guida (per lo più donne) reagisce male al sorpasso, innescando una serie di pericolosi controsorpassi.