Renata Pisu, D, la Repubblica delle Donne, 03/12/96., 10 gennaio 2001
In Giappone, per guadagnare qualche soldo, tante adolescenti mettono in vendita le loro mutandine, non lavate, in negozi frequentati da feticisti e pedofili
In Giappone, per guadagnare qualche soldo, tante adolescenti mettono in vendita le loro mutandine, non lavate, in negozi frequentati da feticisti e pedofili. Protagonisti della domanda e dell’offerta non si incontrano mai. In compenso ogni paio di mutandine è corredato da un cartellino, compilato a mano con calligrafia infantile dalle legittime proprietarie che scrivono messaggi del tipo: «Questo paio di mutandine è stato indossato due giorni di seguito da Fumiko, 14 anni. tuo per 8mila yen».