Stefano Montefiori sul Corriere della Sera del 7/1/01 pagina 19, 10 gennaio 2001
Secondo i floricoltori, l’Ecuador è il paese ideale per la coltivazione delle rose. Il paese sudamericano possiede tutte le condizioni naturali necessarie per far crescere al meglio la pianta: terreno vulcanico, acqua in abbondanza, altitudine (circa 2
Secondo i floricoltori, l’Ecuador è il paese ideale per la coltivazione delle rose. Il paese sudamericano possiede tutte le condizioni naturali necessarie per far crescere al meglio la pianta: terreno vulcanico, acqua in abbondanza, altitudine (circa 2.500 metri sopra il livello del mare), 12 ore di luce al giorno e una grande escursione termica fra il giorno e la notte. Oggi la maggior parte delle rose sono coltivate in paesi extracomunitari. Le qualità migliori vengono ancora selezionate in Europa, ma la produzione si è spostata in Marocco, Cina, India, Messico e soprattutto Ecuador. Le alture sopra la capitale Quito sono interamente occupate dalla monocultura della rosa. Di recente la trasmissione televisiva ”Envoyé special” (France2) ha svelato che il governo dell’Ecuador offre incentivi ai contadini che decidono di abbandonare le redditizie piantagioni di coca per darsi ai roseti.