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 2001  gennaio 10 Mercoledì calendario

Due città francesi sono in gara da tempo per aggiudicarsi l’eredità culturale di Jules Verne: Nantes, dove Verne nacque nel 1828 da una famiglia di armatori e dove visse i primi vent’anni della sua esistenza, e Amiens, dove lo scrittore si trasferì dopo il matrimonio con una giovane vedova, Honorine, e dove morì nel 1905

Due città francesi sono in gara da tempo per aggiudicarsi l’eredità culturale di Jules Verne: Nantes, dove Verne nacque nel 1828 da una famiglia di armatori e dove visse i primi vent’anni della sua esistenza, e Amiens, dove lo scrittore si trasferì dopo il matrimonio con una giovane vedova, Honorine, e dove morì nel 1905. A Nantes, sulle rive della Loira, il museo "Jules Verne" ha raccolto una buona parte dei suoi manoscritti e delle prime edizioni dei suoi romanzi; ad Amiens, che si specchia nella Sommes, si trova la casa di Verne, in cui scrisse "L’isola misteriosa". La rivalità tra le due città è antica: qualche anno fa decisero entrambe di attribuire alla propria università il nome dello scrittore (vinse, sebbene di misura, Amiens, che aveva deposto per prima la denominazione ufficiale e può oggi chiamare la propria Università "Università di Piccardia - Jules Verne"). Tra quattro anni ricorrerà il centenario della morte di Verne, per l’occasione Amiens e Nantes uniranno le forze: «Ci siamo resi conto che abbiamo specificità turistiche differenti e che era meglio mettere in comune le nostre ricchezze» (il vicesindaco di Amiens, Fred Thorel). Le due città possiedono collezioni complementari: Amiens ha acquisito nel luglio scorso 30.000 pezzi appartenuti al collezionista italiano Gondolo della Riva. Per 24 milioni di franchi (3,658 milioni di euro), la "Casa di Jules Verne" si è aggiudicata quasi tutte le edizioni originali delle opere dello scrittore, oltre a mobili e oggetti appartenuti a lui o al suo editore, il famoso Jules Hetzel: dotato di un fiuto notevole, scoprì Verne, lo sostenne e pubblicò i suoi libri, come aveva fatto in precedenza con Stendhal e Balzac.