Renata Mambelli Viaggi 11/1/2001 a pagina 18, 11 gennaio 2001
In Iran, il Chador - letteralmente "tenda" - è un largo mantello di crespo nero che avvolge tutta la figura
In Iran, il Chador - letteralmente "tenda" - è un largo mantello di crespo nero che avvolge tutta la figura. Va portato sul foulard, che non si toglie mai in pubblico e che in privato va tolto solo su esplicito invito. Una donna può farsi vedere a capo scoperto solo dal padre, dal marito, dai figli e dai fratelli. Le donne anziane portano foulard neri o marroni, le più giovani optano per colori vivaci o evitano di annodarlo sotto il mento e preferiscono fermarlo con piccole mollette. Il foulard delle bambine è più piccolo e di colore bianco. Il Chador è piuttosto scomodo, perché va tenuto con entrambe le mani, anche se alcune donne lo stringono tra i denti. E’ obbligatorio metterlo per entrare nelle moschee, tanto che all’ingresso ce ne sono sempre alcuni per chi lo avesse dimenticato. I Chador non sono tutti uguali: a seconda della qualità della stoffa, possono essere da lavoro, da sera, da cerimonia o da pomeriggio. Una donna in media ne possiede tre: uno leggero, uno pesante e uno elegante. Ne esiste poi uno "da casa", bianco e con piccoli fiori stampati. Le donne di città hanno occidentalizzato il Chador, sostituendolo con uno spolverino lungo fino ai piedi.