D 9/1/2001 pagina 160-164, 9 gennaio 2001
Il 17 aprile 1519, Venerdì Santo, undici navi spagnole, guidate da Hernan Cortés, approdarono su una costa messicana per andare alla ricerca dell’El Dorado, la terra dei mexica-aztechi
Il 17 aprile 1519, Venerdì Santo, undici navi spagnole, guidate da Hernan Cortés, approdarono su una costa messicana per andare alla ricerca dell’El Dorado, la terra dei mexica-aztechi. Nello Yucatàn, gli spagnoli avevano imbarcato una schiava, Malinali, che parlava nahuati, la lingua degli aztechi. Per vendetta contro i mexica che l’avevano fatta schiava, Malinali, passata alla storia come La Malinche, svelò a Cortés il segreti di Montezuma. L’imperatore credeva in una profezia secondo la quale Quetzalcoatl, il dio Serpente Piumato, sarebbe tornato navigando da oriente su una casa galleggiante. Mentre Montezuma faceva sacrifici agli dei pensando che Cortés fosse il dio Serpente, il conquistatore fondò la prima città spagnola del Nuovo Mondo: Villa Rica de Vera Cruz.