Roberto Allegri Il Giorno 5/1/2001 pagina 3, 5 gennaio 2001
Nell’estate del 1587 a Triora, in Liguria, scoppiò la carestia. Subito si sparse la voce che in paese c’erano le streghe
Nell’estate del 1587 a Triora, in Liguria, scoppiò la carestia. Subito si sparse la voce che in paese c’erano le streghe. Si diceva che rapissero i bambini per succhiargli il sangue e provocassero malattie e epidemie tra il bestiame. Le mamme di Triora misero trecce d’aglio al collo dei figli e fascine di legno intorno alle culle (si diceva che tenessero lontani i malefici). Gli abitanti del paese chiesero al Podestà, Stefano Carrega, di rivolgersi alle autorità religiose. Ai primi di ottobre arrivarono a Triora due inquisitori, il sacerdote Girolamo Dal Pozzo, vicario del Vescovo di Albenga, e il vicario dell’Inquisitore di Genova. I due arrestarono duecento donne sospettate di essere streghe e le torturarono fino a farle confessare. Cinque di loro furono condannate al rogo. Ancora oggi, a Triora, si praticano riti scaramantici.