Marco Giovannini, Panorama luglio 1997., 15 gennaio 2001
La sua biografia comincerebbe così se, come si affretta ad aggiungere, avesse voglia di scriverne una
La sua biografia comincerebbe così se, come si affretta ad aggiungere, avesse voglia di scriverne una. «Ma a chi interesserebbe? La cosa più emozionante della mia vita è stato un divorzio...». Eccolo qui, Ed McBain, e chi ha letto qualcuno dei suoi gialli (la serie più famosa è quella dell’87° Distretto) non può non riconoscerne immediatamente lo stile: un misto di brutalità e d’ironia, di sentimento e di violenza. anche un po’ bugiardo perché la sua vita passata è sicuramente un po’ da romanzo, se non altro per i mille mestieri che molto americanamente ha cambiato prima di imboccare la strada maestra della scrittura: marinaio, pianista swing, disegnatore, venditore di aragoste per telefono, assicuratore, agente letterario, maestro di scuola. C’è di più: come Superman, Ed McBain ha una doppia personalità. anche uno scrittore ”serio”, e con la firma di Evan Hunter ha piazzato nella lista dei best-seller parecchi colpi: il più famoso, Il seme della violenza, da cui fu tratto nel 1956 un famoso film con Glen Ford e Sydney Poitier. Hunter McBain poi è anche uno sceneggiatore di fama: ha lavorato con Hitchcock per Gli uccelli e Marnie, con Richard Quine per Gli amanti, e parecchi dei suoi romanzi sono diventati film con registi prestigiosi come Kurosawa o Chabrol. Sia McBain sia Hunter sono pseudonimi di Salvatore A. Lombino, oriundo italiano. il più popolare e più venduto fra i giallisti viventi. (Ed McBain)