Marco Giovannini, Panorama luglio 1997., 15 gennaio 2001
per questo che lei scrive gialli? «Ho grande rispetto per la legge e l’ordine. Senza, sarebbe il caos, la barbarie, la legge del più forte
per questo che lei scrive gialli? «Ho grande rispetto per la legge e l’ordine. Senza, sarebbe il caos, la barbarie, la legge del più forte. McBain scrive per rinforzare il concetto di un mondo governato dalla legge e, si spera, dalla giustizia; e ripete continuamente al lettore che questo tipo di civiltà funziona. Quando il semaforo è rosso, dobbiamo fermarci, perché se non lo facciamo rischiamo un incidente. Ma non deve essere necessaria la presenza di un poliziotto, perché lo sappiamo da soli come comportarci. Poi c’è Hunter, che invece descrive il tempo in cui viviamo. Vuole dire agli altri che siamo tutti esseri umani e dividiamo le stesse paure, gli stessi dolori, le stesse gioie. E scrive per illuminare, se gli riesce, la vita di qualcuno che non ha compreso queste cose». Lei scrive da duro, parla da duro, si veste da duro, eppure non sembra così duro come vorrebbe far credere... «Molte persone che ho conosciuto sono come me: dei sentimentali nonostante scrivano di violenza» (Ed McBain).