Tano Gullo La Repubblica 15/1/2001 a pagina 4, 15 gennaio 2001
L’ottantenne Miriam Sernia, amica di Dario Cecchini, il macellaio che declama versi della Divina Commedia tagliando la carne, ha scritto una poesia in onore della Mucca Pazza
L’ottantenne Miriam Sernia, amica di Dario Cecchini, il macellaio che declama versi della Divina Commedia tagliando la carne, ha scritto una poesia in onore della Mucca Pazza. «T’amavo femmina dolce di un pio bove/ ruminante di verde bava/ di cibo senza imbroglio/ lupinella e trifoglio./ Poi, l’homo sapiens decise/ per vili denari/ di farti mangiare i tuoi familiari./ Ti macinò il padre, gli zii e la cugina/ ne fece farina/ e intimò: mangia Rosmunda/ il teschio dei tuoi cari/ offesa senza pari».