Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  gennaio 16 Martedì calendario

Nel saggio «Che cos’è l’illuminismo», Michel Foucault analizza i testi kantiani sull’argomento

Nel saggio «Che cos’è l’illuminismo», Michel Foucault analizza i testi kantiani sull’argomento. Secondo Foucault, Kant non intende l’illuminismo come un’età del mondo, ma come il punto a partire dal quale la filosofia si interroga sul proprio presente. Fino allora la cultura moderna aveva avuto un rapporto "longitudinale" con il proprio passato, mentre Kant si serve dell’illuminismo per stabilire un rapporto "sagittale " con il proprio presente:"Qual è la mia attualità? Qual è il senso di questa attualità? E che cosa faccio quando parlo di attualità?". Da questo punto di vista, secondo Roberto Esposito, l’illuminismo diventa la forma stessa della filosofia moderna: siamo illuministi, non appena ci interroghiamo sulla nostra vita, sui nostri progetti, sui nostri valori.