Valeria Paniccia 16/1/2001 a pagina 56, 16 gennaio 2001
Anche Luca de Filippo ama lavorare a maglia: «All’inizio della mia carriera, intorno al 1969, interpretavo piccoli ruoli e passavo molto tempo dietro le quinte o in camerino
Anche Luca de Filippo ama lavorare a maglia: «All’inizio della mia carriera, intorno al 1969, interpretavo piccoli ruoli e passavo molto tempo dietro le quinte o in camerino. Pupella Maggio mi insegnò il dritto e il rovescio, mentre Linda Moretti mi aiutò con l’uncinetto. Scoprii che era l’unico modo di riuscire ad entrare nel ritmo degli attori. Non si può leggere quando non è il proprio turno sulla scena, perché un libro è troppo impegnativo, richiede una concentrazione. Mentre lavorare la lana permette di chiacchierare, ascoltare e riuscire a non perdere i tempi dello spettacolo che si sta svolgendo sul palcoscenico». «Anche Mario Scarpetta faceva la maglia. Tutti nella compagnia la facevamo. Io ho cominciato con una sciarpa, e sono arrivato a confezionare un bellissimo cardigan per mio padre, color avion pastellizzato, con una punta di grigio. Ha presente il colore della collezione Einaudi, scrittori tradotti da scrittori?ª