Giovanna Camardo, Focus, dicembre 1996, 16 gennaio 2001
La prova? I cinesi che non credono nell’astrologia (o i non cinesi) nati in anni ”nefasti” non muoiono prima
La prova? I cinesi che non credono nell’astrologia (o i non cinesi) nati in anni ”nefasti” non muoiono prima. Ma allora per fare avverare una previsione, basta crederci? «Sì, se una persona ha fede nell’oroscopo, può entrare in gioco il meccanismo delle ”profezie autoavverantesi”: inconsciamente si comporterà in modo da fare accadere ciò che le era stato predetto», sostiene Cecilia Gatto Trocchi, docente di antropologia culturale a Perugia. «Se a una ragazza che crede nell’oroscopo viene detto che l’uomo della sua vita sarà un Capricorno, quando ne incontrerà uno, in lei scatterà uno stato di allerta che la porterà a essere più seducente». Ed è rimasto celebre il caso di ”profezia” nefasta del pilota Donald Campbell, che morì mentre cercava di battere il record di velocità sull’acqua: il giorno prima si era turbato perché, in un solitario, era uscita una combinazione di carte che indicava la morte.