"Il libro di Alice", ed. Polistampa, Firenze, 1996., 17 gennaio 2001
Pubblichiamo alcuni brani tratti da ”Il libro di Alice”. • Io sono soddisfatta di quello che sono
Pubblichiamo alcuni brani tratti da ”Il libro di Alice”. • Io sono soddisfatta di quello che sono. Mi chiamo Alice, i miei parenti mi chiamano ”senape”, ma io non mi offendo perché sono abbastanza contenta del mio carattere dispettoso. (...) Ho molti pregi però ammetto di avere anche molti difetti come il carattere permaloso. • Sono brava nei disegni astratti e nell’organizzare piani dispettosi, fantastico sempre di diventare un personaggio famoso o chi sa che cosa, ho la testa fra le nuvole, a volte cerco anche di realizzare qualche mio piccolo sogno come mettere su una minuscola società di piccoli investigatori. • «Adesso possiamo dichiarare che la vincitrice di questa gara è... Alice». Mancava poco che non scoppiassi dalle risate, ma intanto lei continuava: «Il premio per la prima classificata è – e fece un profondo sospiro – una bellissima bicicletta da donna di colore bordò». Il primo pensiero che mi passò per la testa era quello di urlare: «Che scalogna!».