17 gennaio 2001
Il muratore Efisio Sanna, di anni 26, pazzo di gelosia per l’ex convivente Gennunzia Serpi, di anni 23, che l’ha lasciato perché possessivo e violento, si procura un fucile a canne mozze, nella sua Uno blu aspetta che la donna torni a casa dopo aver preso il loro figlioletto a scuola e quindi le spara a bruciapelo, colpendola a morte con il bambino ancora in braccio (lui era di Nuoro, lei di Cagliari, i due avevano vissuto insieme a Passoscuro, avevano avuto un figlio, lei poi lo aveva lasciato ed era andata a vivere dalla sorella a Ostia, lui era caduto in depressione, aveva anche tentato il suicidio, poi se n’era tornato in Sardegna, il giorno dopo il delitto il giudice avrebbe deciso sull’affidamento del bambino, l’uomo sapeva che avrebbe sicuramente perso, Ostia, la mattina di martedì 14 gennaio)
Il muratore Efisio Sanna, di anni 26, pazzo di gelosia per l’ex convivente Gennunzia Serpi, di anni 23, che l’ha lasciato perché possessivo e violento, si procura un fucile a canne mozze, nella sua Uno blu aspetta che la donna torni a casa dopo aver preso il loro figlioletto a scuola e quindi le spara a bruciapelo, colpendola a morte con il bambino ancora in braccio (lui era di Nuoro, lei di Cagliari, i due avevano vissuto insieme a Passoscuro, avevano avuto un figlio, lei poi lo aveva lasciato ed era andata a vivere dalla sorella a Ostia, lui era caduto in depressione, aveva anche tentato il suicidio, poi se n’era tornato in Sardegna, il giorno dopo il delitto il giudice avrebbe deciso sull’affidamento del bambino, l’uomo sapeva che avrebbe sicuramente perso, Ostia, la mattina di martedì 14 gennaio).