Il Mondo, n. 30 1996, 17 gennaio 2001
Giornalisti italiani disoccupati e cassintegrati: 1460, pari all’11,1 per cento del totale. Per rallentare i nuovi accessi alla professione e insieme riqualificarla, il presidente dell’ Ordine dei giornalisti della Lombardia Franco Abruzzo ha presentato una proposta di riforma che per l’iscrizione all’albo dei professionisti prevede obbligatoriamente la laurea in giornalismo o, per chi è in possesso di altre lauree, la frequenza per almeno 24 mesi di una scuola di giornalismo riconosciuta dall’Ordine con esame di Stato finale
Giornalisti italiani disoccupati e cassintegrati: 1460, pari all’11,1 per cento del totale. Per rallentare i nuovi accessi alla professione e insieme riqualificarla, il presidente dell’ Ordine dei giornalisti della Lombardia Franco Abruzzo ha presentato una proposta di riforma che per l’iscrizione all’albo dei professionisti prevede obbligatoriamente la laurea in giornalismo o, per chi è in possesso di altre lauree, la frequenza per almeno 24 mesi di una scuola di giornalismo riconosciuta dall’Ordine con esame di Stato finale. Un’altra bozza di riforma, stilata dall’Ordine nazionale, contempla invece la laurea in giornalismo ma stabilisce ancora come tetto minimo di istruzione il diploma di scuola media superiore.