Claudio Castellacci Amica 17/1/2001 alle pagine 110-112, 17 gennaio 2001
Da ragazzo, Elton John si chiamava Reginald Kenneth Dwight e collezionava dischi, le figurine che trovava nelle scatole di tè, riviste musicali e sportive
Da ragazzo, Elton John si chiamava Reginald Kenneth Dwight e collezionava dischi, le figurine che trovava nelle scatole di tè, riviste musicali e sportive. Divenuto Elton John, iniziò a collezionare Aston Martin (oggi ne ha otto) e Bentley (ne ha quindici). Quando venne nominato "sir", invece, iniziò a collezionare fotografie. La sua collezione è tra le più grandi del mondo. Nel 1993, per aggiudicarsi ad un’asta una foto di Man Ray del 1932 ("Glass Tears"), il cantante sborsò centonovantamila dollari, circa quattrocento milioni di lire. «La prima volta che vidi una fotografia per ciò che veramente è fu un colpo di fulmine. Ero sobrio, perciò doveva essere il 1991. Mi trovavo nel Sud della Fancia, a casa di Alain Perrin, e il gallerista David Fahey mi mostrò delle foto di Herb Ritts, Irving Penn e Horst».