Giorgio Montefoschi su Il Corriere della Sera del 17/1/01 pagina 54, 17 gennaio 2001
Il presidente dell’associazione di via Condotti a Roma, Gianni Battistoni, ha proposto di ”firmare” i marciapiedi delle strade più famose della città
Il presidente dell’associazione di via Condotti a Roma, Gianni Battistoni, ha proposto di ”firmare” i marciapiedi delle strade più famose della città. Per esempio, il lato sinistro di via Condotti, spalle al Corso, dovrebbe essere intitolata a Guttuso (che lì passeggiava prima di entrare al Caffè Greco). Il lato destro andrebbe a Guglielmo Marconi, che abitava proprio dove oggi sono le vetrine della gioielleria Bulgari. Se la proposta di Battistoni fosse approvata, a darsi un appuntamento per strada («fra vivi, morti e eventuali fantasmi»), le cose andrebbero così: «Ci vediamo in viale Palmiro Togliatti... ma non sul marciapiede Togliatti, che è in via Aldo Moro... bensì sul marciapiede Nilde Iotti, che è opposto al marciapiede Amendola... all’incrocio con viale F. Santi... il quale essendo sconosciuto, ha, come merita, un marciapiede intitolato al sig. Rossi e un altro intitolato al sig. Bianchi.....ecc. ecc.». Approfondimenti ulteriori potrebbero essere suggeriti dall’idea (del presidente di via Veneto Severino Lepore) di dedicare i marciapiedi alle coppie famose: ad esempio uno a Federico Fellini e l’altro a Marcello Mastroianni. Ma quale dei due marciapiedi a Fellini e quale a Mastroianni? Infine, non dovrebbe risentirsi il poeta Cardarelli abituato a sorseggiare cappuccini al Café de Paris? Una soluzione potrebbe essere quella di sezionare i vari marciapiedi e firmarli con più nomi. Per esempio, il lato sinistro di via Condotti, dal civico..al civico.., dedicato a Guttuso, e, dal civico... al civico..., dedicato a De Chirico (visto che era un pittore anche lui). Per finire marciapiedi con nomi di politici viventi: però mobili.