Enrico Mannucci Sette 18/1/2001 alle pagine 75-79, 18 gennaio 2001
Guido Davico Bonino: «Eravamo a Corfù per un premio letterario, la cui giuria era presieduta da Henry Miller
Guido Davico Bonino: «Eravamo a Corfù per un premio letterario, la cui giuria era presieduta da Henry Miller. Erano situazioni strane. Dormivamo in bungalow. Vicino al mio c’era Moravia: alle sei svegliava tutti battendo sulla macchina da scrivere. Io ed Enzensberger giocavamo a ping pong. Un giorno saltò fuori Miller, accanto al tavolo, chiedendo di giocare. Aveva già settant’anni ma si muoveva agile come un gatto, non per nulla era un californiano di Bel Air e poi tignoso, perdeva e voleva sempre la rivincita. Il giorno dopo Miller non si presenta alla riunione, ha quaranta di febbre. Il suo editore va da Einaudi: "E’ colpa di uno dei tuoi, l’ha stancato col ping pong". Giulio se la prende a morte e minaccia di mandarmi indietro: "Tu non hai rispetto per l’età". Fu una delle più gigantesche sfuriate di Einaudi».