Giampaolo Pansa, L’Espresso n. 4, 1997, 18 gennaio 2001
Il quarto e ultimo stupore è per la città macchiata nell’immagine e ferita nell’onore. Da quella banda di presunti assassini
Il quarto e ultimo stupore è per la città macchiata nell’immagine e ferita nell’onore. Da quella banda di presunti assassini. Dalla folla che davanti al palazzo di giustizia gridava pretendendo la forca, anche se un centinaio di persone sono appena una scheggia in una comunità di 28 mila abitanti. E un po’ anche dal procuratore Cuva che ha lamentato l’omertà dei tortonesi: molti dovevano sapere la verità sui lanciatori della Cavallosa, ma nessuno ha voluto denunciarli, gli inquirenti hanno incassato soltanto delle lettere e delle telefonate tutte anonime.