Enrico Mannucci Sette 18/1/2001 alle pagine 75-79, 18 gennaio 2001
Guido Davico Bonino: «Il primo giorno del maggio francese ero alla sede della Gallimard. Il patron delle edizioni era con noi, ma dopo una telefonata che lo informava che il figlio era stato arrestato, sparì, e rimanemmo solo noi ospiti
Guido Davico Bonino: «Il primo giorno del maggio francese ero alla sede della Gallimard. Il patron delle edizioni era con noi, ma dopo una telefonata che lo informava che il figlio era stato arrestato, sparì, e rimanemmo solo noi ospiti. C’era anche Ionesco, piccolo, una specie di clown, già tutto ubriaco di Campari. Cominciammo a sentire per strada il rumore delle saracinesce dei negozi che venivano tirate giù: gli studenti cominciavano a fare le barricate Ionesco si affacciò alla finestra - non arrivava neanche al davanzale - e urlò agli studenti: "D’ici à un an vous serez tous des notaires". Diventò più o meno un fascista, ma quella battuta fu mirabile».