Giacomo Amadori Panorama 19/1/2001 alle pagine 154-159, 19 gennaio 2001
Pietro Taricone: «Facimme le persone serie: la donna deve fare la donna, deve lavà, deve stirà. Ca più nisciuno è omm»
Pietro Taricone: «Facimme le persone serie: la donna deve fare la donna, deve lavà, deve stirà. Ca più nisciuno è omm». «Belli di papà, io ho studiato benino al liceo, non ho ancora finito l’università, ma a me piace leggere "Conan il distruttore" e nun me ne vergogno». «La prima volta è durata una decina di minuti, ma la seconda, cumpà, mi sono messo d’impegno». Cerca spesso sesso a pagamento perché «sono egoista e aggressivo nel rapporto, mi piace stringere i capelli, adoro i rapporti orali». «L’autoerotismo è bello; ho cominciato a trredici anni. Lo faccio almeno quattro volte alla settimana». Le misure erotiche: «Ventidue-ventitre centimetri. Su "Focus" ho letto che va misurato in erezione. Ma, cumpà, bisogna anche saperci fare». «La mia ragazza ideale: Sedere piccoletto a goccia, come quelli dei film di Tinto Brass, con belle mutandine bianche, una terza misura di reggiseno con i capezzoli a capitello, occhi chiari e tratti somatici da russa. Mi piacciono i collant, perché l’odore del nylon sulla pelle mi eccita, come un tailleur con la gonna e un’accavallaturta di gambe».