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 2001  gennaio 19 Venerdì calendario

Un anno fa Walter, the Vice president, ha fatto un sogno: portare una figurina Panini in parlamento

Un anno fa Walter, the Vice president, ha fatto un sogno: portare una figurina Panini in parlamento. E c’è riuscito. Il passo può sembrare breve a uno che le ha vendute per anni con ”l’Unità”, quotidiano fondato da Antonio Gramsci (mezzala sinistra, fisico scarso, ottima visione di gioco). Breve, ma decisivo. Perché con buona pace di De Gregori, Silvo Orlando, Susanna Tamaro, Massimo Ghini e compagnia pseudobuonista, il vero capolavoro di Veltroni e della sua malattia infantile, il veltronismo, è un ex calciatore dell’amata Juventus, l’unico al mondo ad aver giocato al fianco di Zico, Platini, Maradona e Prodi. Si chiama Massimo Mauro e per Veltroni è davvero il massimo: più di un Mottarello, di un cantante sanremese degli anni Sessanta, di un calciobalilla e persino di un attore nevrotizzato dalle mossette isteriche di Margherita Buy. Mauro è tutto quello che Veltroni avrebbe voluto essere e solo in parte è: giovane, bello, ricco, simpatico, juventino e di sinistra. Per non dire che la squadra in cui ha tirato i primi calci si chiamava Kennedy. La costruzione di un veltroniano richiede un lavoro duro. Nel caso di Mauro, prima the Vice President lo ha accolto fra i collaboratori fissi dell’’Unità 2”, poi lo ha aiutato a inserirsi nei giri della sinistra cultural-televisiva (compresa una cena con Idris di ”Quelli che il calcio” e Giulio Einaudi, che guardava entrambi perplesso) e a guadagnarsi i galloni indispensabili di buonista con una missione umanitaria in Bosnia. Infine lo ha messo in contatto con un editore amico per scrivere un libro di memorie.