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 2001  gennaio 19 Venerdì calendario

L’Imperatore Augusto, per promuovere i valori della famiglia, elaborò un sistema di ricompense e punizioni: gli uomini sposati che avevano tre figli avanzavano più facilmente nella carriera; le donne che avevano tre figli acquisivano il diritto di pronunciarsi sulle questioni di proprietà; scapoli e zitelle non godevano degli stessi diritti d’eredità dei fratelli e delle sorelle sposati

L’Imperatore Augusto, per promuovere i valori della famiglia, elaborò un sistema di ricompense e punizioni: gli uomini sposati che avevano tre figli avanzavano più facilmente nella carriera; le donne che avevano tre figli acquisivano il diritto di pronunciarsi sulle questioni di proprietà; scapoli e zitelle non godevano degli stessi diritti d’eredità dei fratelli e delle sorelle sposati. Augusto, inoltre, abolì la legge che consentiva al marito di uccidere la moglie fedifraga. Le donne potevano prendere l’iniziativa del divorzio, ma i figli venivano affidati quasi sempre al marito. I matrimoni venivano decisi perlopiù in base alla convenienza, per salvare una discendenza o per questioni politiche. Era generalmente il padre a decidere con chi il figlio dovesse sposarsi. Questo succedeva quando i figli erano bambini, finché lo stesso Augusto non stabilì per legge che le donne non potessero essere date in sposa fino all’età di dieci anni. I ragazzi potevano avere esperienze sessuali con prostitute e schiavi di entrambi i sessi, ma le ragazze dovevano essere ancora vergini al momento delle nozze.