19 gennaio 2001
Nicola Gibertoni, di anni 26, tecnico in una ditta metalmeccanica, imbavagliato e legato dai tre rapinatori schiena contro schiena con la sua fidanzata Elisa Lugli, di anni 23, che si era fermata a dormire a casa sua, raggiunto da un proiettile partito per sbaglio dalla pistola di uno dei ladri, spirato prima di arrivare in ospedale (i tre, entrati in casa a tarda notte, avevano intimato al padre Alberto Gibertoni, artigiano, di consegnare oro e contanti, in casa c’erano invece solo settecentomila lire; i vicini non hanno sentito niente
Nicola Gibertoni, di anni 26, tecnico in una ditta metalmeccanica, imbavagliato e legato dai tre rapinatori schiena contro schiena con la sua fidanzata Elisa Lugli, di anni 23, che si era fermata a dormire a casa sua, raggiunto da un proiettile partito per sbaglio dalla pistola di uno dei ladri, spirato prima di arrivare in ospedale (i tre, entrati in casa a tarda notte, avevano intimato al padre Alberto Gibertoni, artigiano, di consegnare oro e contanti, in casa c’erano invece solo settecentomila lire; i vicini non hanno sentito niente. Carpi, in una villetta di via Calatafimi, la notte di lunedì 2 febbraio).