Giacomo Vallati su Avvenire del 19/1/2001 a pagina 25., 19 gennaio 2001
Pupi Avati ha terminato le riprese del suo ultimo film (dopo 22 settimane tra Italia, Grecia, Scozia, Sahara e Francia)
Pupi Avati ha terminato le riprese del suo ultimo film (dopo 22 settimane tra Italia, Grecia, Scozia, Sahara e Francia). S’intitola "I cavalieri che fecero l’impresa" e parte da un romanzo scritto da lui. Il film è la cronaca fantasiosa di ciò che accadde alla Sindone nell’intervallo che presenta il resoconto del suo viaggio tra il saccheggio di Costantinopoli nel 1204 e la ricomparsa nello Champagne nel 1356: «Esistono in merito almeno 12 ipotesi differenti: io ho sposato quella dello storico Jean Wilson, secondo cui un gruppo di templari francesi, istigati dal favorito di re Luigi IX, nascosero a Tebe la Sindone per qualche decennio». Avati immagina che alla fine dell’ultima crociata, nell’ano di grazia 1270, un lunghissimo corteo riporti dall’Oriente fino a Saint Denis, attraverso l’Italia, le spoglie del Re Santo. «Sono gli anni in cui i crociati cominciano a rendersi conto del proprio falimento. Così cinque cavalieri di diversa estrazione, ma accomunati dalla frustrazione, decidono di rifarsi recuperando la reliquia più importante di tutte».